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Come rilevare i gas refrigeranti

Rilevare gas con SMART3H LITE

Rilevare i gas refrigeranti con rivelatori di perdite di gas permette un monitoraggio adeguato del funzionamento degli impianti di generazione del freddo, siano essi ad aria condizionata che frigoriferi.

È importante conoscere come come rilevare i gas refrigeranti e che le eventuali perdite provenienti da questi impianti siano monitorate in modo costante e puntuale. Rilevare i gas refrigeranti ha un obiettivo duplice: da un lato protegge le persone e le proprietà dai pericoli derivanti dalle fughe di gas refrigeranti; dall’altro permette di accertare l’efficienza di funzionamento delle apparecchiature e dunque di contribuire alla riduzione dei costi di gestione degli impianti.

I diversi gas refrigeranti e i pericoli di perdite

Esistono sul mercato numerosi gas refrigeranti. Alcuni dei quali di vecchia produzione e il cui uso non è attualmente più autorizzato in relazione al pericolo potenziale per lo strato di ozono. Altri gas refrigeranti di più recente sviluppo presentano, d’altro canto, basso GWP e un conseguente livello di infiammabilità che è necessario poter monitorare.

Sinteticamente, i gas refrigeranti possono essere raggruppati in:

  • Di vecchia produzione, i cosiddetti “freon”, CFC e HCFC (R12, R123, R22, ecc.)
  • Più recenti, HFO, (R32, R410a, R1234yf, ecc.), con un moderato rischio di infiammabilità
  • Naturali (CO2, NH3, idrocarburi come il Propano o il Metano)

Ciascuno di essi può essere utilizzato per la produzione del freddo ed eventuali fughe comporterebbero rischi concreti per le persone e per la sicurezza degli impianti. I rischi da eventuali fughe sono legati anche all’ambiente e l’ecosistema.

I pericoli legati alle perdite di gas refrigeranti sui quali è necessario focalizzarsi sono dunque i seguenti:

  • Salute delle persone: al verificarsi di una perdita di gas, questo va progressivamente a sostituire l’aria che respiriamo. In ambienti chiusi e non ventilati, il livello di concentrazione di gas può aumentare sensibilmente e impoverire l’aria respirabile. In casi estremi portando le persone all’asfissia e al decesso.
  • Incendio ed esplosione: alcuni gas refrigeranti quali ammoniaca, propano e A2L sono per loro natura infiammabili. La loro fuoriuscita corrisponde a un reale rischio di incendio e di esplosione nel caso in cui il gas entrasse in contatto con fonti di accensione.

Questi scenari rendono evidente la necessità di rilevazione di potenziali perdite in modo concreto, continuo e affidabile.

Gli obblighi relativi ai gas refrigeranti e alla rilevazione delle perdite

Le normative nazionali e internazionali regolano l’uso dei gas refrigeranti, e mirano a controllarne e ridurne l’impatto ambientale. Di conseguenza, anche il controllo delle perdite di tali gas è d’obbligo ormai in numerosi Paesi.

Il rispetto delle norme è senza dubbio facilitato dall’impiego dei sistemi di rilevazione gas refrigeranti per il funzionamento dell’apparecchiatura, nonché per i controlli periodici delle perdite regolamentari.

Se a quanto appena illustrato si aggiunge poi la potenziale infiammabilità dei nuovi gas refrigeranti, va da sé che il controllo delle perdite rientri nelle norme già in vigore per la protezione delle aree a rischio di esplosione.

Per quanto riguarda i luoghi pubblici o di lavoro, la principale utilità di questi monitoraggi risiede nell’incremento di sicurezza per il personale e i visitatori, che eviteranno così di essere esposti a eventuali fughe di gas.

Esempio pratico

All’interno di un supermercato, i rilevatori posti in prossimità di scaffali refrigerati, celle frigorifere o magazzini refrigerati permetterebbero di intercettare eventuali perdite di refrigerante. In questo modo si contribuisce anche a monitorare e proteggere la freschezza ed integrità delle merci.

Inoltre, l’eventuale fuoriuscita di gas refrigeranti non produce soltanto un rischio per le persone e un danno ambientale, ma anche un danno economico. Infatti un adeguato sistema di monitoraggio riduce i costi di gestione e aumenta la sicurezza.

L’impatto economico causato dalle fughe di gas refrigerante

Tutte le apparecchiature di refrigerazione sono progettate per funzionare in modo ottimale con una precisa carica di refrigerante. La perdita di refrigerante non è un evento eccezionale, ma un fatto piuttosto comune. La perdita di refrigerante può causare un’interruzione del servizio o della produzione del freddo. Oltre che malfunzionamenti e consumi energetici eccessivi, con conseguente calo di produttività o addirittura arresto generale del dispositivo interessato.

Al contrario, sia che il guasto sia a livello dell’impianto di condizionamento dell’aria o del sistema del freddo in magazzino, l’impiego di un sistema di rilevazione di gas refrigeranti consentirà di intervenire prontamente evitando perdite ancora più onerose.

Questa soluzione produce inoltre una riduzione del costo di ricarica di gas refrigerante. Ciò perché permette un immediato controllo delle perdite e apportando un reale guadagno economico. Va infatti tenuto presente che le stime indicano che circa il 20%-25% dei gas refrigeranti impiegati nei supermercati venga perso ogni anno proprio a causa delle fughe di gas dagli impianti.

Anche dal punto di vista dell’abbattimento dei consumi energetici rilevare di gas refrigeranti si rivela una soluzione vincente. Una perdita gas porta infatti a un incremento dei consumi di energia stimato tra il 10% e il 40%. Tutto ciò genera un costo importante specialmente per attività della GDO. Anche grandi spazi climatizzati come stazioni o aeroporti o grandi impianti di refrigerazione possono avere costi elevati.

Vediamo in questo senso un esempio teorico calcolato proprio su una catena di supermercati:

Calcolo annuo

  • 100 supermercati
  • Gas refrigerante R-404a
  • 1,500 Kg per Sito
  • 20% Perdita stimata (vs. 0%)
  • Perdita di 300 Kg/anno/sito
  • Costo medio 15€/Kg per R-404a

In termini pratici, ci troviamo di fronte a un danno economico pari a 450,000 euro per la catena di supermercati!

I rilevatori di gas refrigerante

Il rilevatore SMART3-H Lite.

Sono oggi disponibili diversi dispositivi di misura e monitoraggio che permettono di verificare l’adeguata operatività delle apparecchiature di refrigerazione. Ciò significa che la rilevazione di eventuali fughe di gas è oggi garantita in tutte le aree dell’industria della refrigerazione da appositi rilevatori.

L’installazione di un sistema per la rilevazione di gas refrigeranti mette a disposizione un monitoraggio costante di qualunque impianto di produzione del freddo. L’installazione di rilevatori di gas fissi soddisfa anche tutti gli obblighi derivanti dalle normative sui gas refrigeranti.

La rilevazione delle perdite di refrigerante viene eseguita da uno o più rilevatori di gas collegati a una centrale di controllo, che acquisisce i segnali provenienti dai rivelatori e attiva allarmi e comandi quali ad esempio sistemi di ventilazione e segnali di allarme a distanza.

 

Il rilevatore SMART3H-FM.

I rivelatori SMART3-H LITE proposti da Sensitron rappresentano una soluzione efficace: possono infatti essere utilizzati come apparecchiature autonome. Non hanno cioè la necessità di una connessione alla centralina. I rivelatori SMART3-H LITE dispongono di un segnale di allarme acustico e visivo integrato per avvisare in caso di pericolo.

Anche ambienti molto diversi dall’industria possono beneficiare di questi vantaggi. Uno spazio interno climatizzato in un contesto residenziale, un ufficio o una camera d’albergo possono essere dotati di questi dispositivi, declinati in modelli dimensionalmente discreti, esteticamente gradevoli e semplici da usare.

In quest’ambito, Sensitron mette a disposizione il rilevatore SMART3H-FM: predisposto per montaggio ad incasso fornisce un monitoraggio costante e attiva un allarme quando si verifica una perdita di refrigerante.

 

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